Google Foto: meno volti indesiderati nei ricordi con la funzione “Mostra meno”

Google Foto introduce una nuova funzionalità per aiutare gli utenti a personalizzare ulteriormente i propri ricordi: "Mostra meno". Questa opzione, attualmente in fase di test, punta a darvi un maggiore controllo su quali volti appaiono nelle presentazioni automatiche di "Momenti".

Secondo AndroidAuthority, l'aggiornamento dell'app v6.81.0.628906483 consente di utilizzare la funzione "Mostra meno" su specifici volti. In questo modo, le foto contenenti quelle persone verranno escluse dalle presentazioni automatiche di "Momenti", a meno che non si tratti di immagini di gruppo.

Questa novità è particolarmente utile per chi desidera nascondere volti di ex partner, conoscenti indesiderati o persone che semplicemente non si desidera vedere nei propri ricordi digitali. In precedenza, l'unica opzione disponibile era quella di "Bloccare volto", che eliminava completamente le immagini contenenti quel volto dalla libreria foto.


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Google Pixel 8a, piccola sorpresa: ci sarà anche una custodia arancione

Nelle scorse ore il super veterano Evan Blass, meglio noto online come Evleaks, ha pubblicato nuovi render delle presunte custodie ufficiali del Google Pixel 8a, il prossimo smartphone medio gamma del colosso di Mountain View il cui annuncio è previsto tra pochi giorni durante la conferenza I/O 2024. Se quattro su cinque sono sostanzialmente coordinati con i colori previsti per il dispositivo stesso, c’è una quinta variante di un bell’arancione brillante che apparentemente non ha controparte tra gli smartphone veri e propri.

Come già anticipato da innumerevoli indiscrezioni passate, Google intende proporre il proprio smartphone in quattro colori: nero, bianco, verde e blu. I nomi ufficiali dovrebbero essere, rispettivamente, Obsidian, Porcelain, Mint e Bay. Le quattro custodie coordinate erano effettivamente già emerse negli scorsi giorni, l’unica inedita è quella arancione. Quindi viene naturale chiedersi: esiste la possibilità che ci sia anche una variante di questo colore dello smartphone? Benché ci sia un precedente, il Pixel 4/4 XL (anche se tendeva un po' di più verso il rosa/corallo), questa volta siamo piuttosto scettici: anche nei render ufficiali Google usa il case arancione su un Pixel 8a nero (Obsidian).

Oltre ai render delle custodie, Blass ha pubblicato anche quelli che sembrano gli screenshot del mock-up della pagina prodotto del sito ufficiale, apparentemente in un’altra lingua e con la traduzione automatica in inglese sovraimposta. Non salta fuori niente di eclatante: come è facile prevedere, la strategia di marketing di Google punta tantissimo sull’intelligenza artificiale generativa e sui vari modi in cui potrà essere utile all’utente, per esempio per scattare e ritoccare/modificare belle foto e video, nella trascrizione da audio a testo e così via.


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Google licenzia centinaia di dipendenti e sposta alcune posizioni in India e Messico

Dopo i tagli di inizio anno che hanno interessato circa mille dipendenti a livello globale, sia nelle divisioni hardware che in quelle ingegneria, Google Assistant e in quella relativa alla vendita di pubblicità, nell'ambito di una "riorganizzazione" che includerà anche lo spostamento di alcuni ruoli in India e Messico, come preannunciato nei mesi scorsi dall’amministratore delegato Sundar Pichai, Google ha licenziato almeno altri 200 dipendenti di quella che viene definita la divisione "Core".

200 TAGLI NELLA DIVISIONE 'CORE'

Questi ulteriori tagli sarebbero stati attuati poco prima dell'annuncio dei risultati finanziari relativi al primo trimestre del 2024 che, superando le stime degli analisti, hanno mostrato profitti in forte crescita consentendo di raggiungere alla società di Mountain View una capitalizzazione di mercato superiore ai 2.000 miliardi di dollari.

La divisione "Core" di Google è quella responsabile della creazione delle basi tecniche dei suoi prodotti di punta e della protezione della sicurezza online degli utenti. Questi team includono anche unità tecniche chiave della information technology, il team di sviluppatori Python, l’infrastruttura tecnica, le basi di sicurezza, le piattaforme di app, gli sviluppatori principali e vari ruoli tecnici.


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Android 15, novità in vista per At a Glance e notifiche meno fastidiose

Android 15 potrebbe spostare il widget riepilogativo del Lock Screen chiamato At a Glance nella parte bassa dello schermo, e offrire un nuovo sistema per ridurre il fastidio causato dalle “raffiche” di notifiche. Entrambe le novità sono state scovate rovistando nel codice di Android 15 da Mishaal Rahman di Android Authority: per ora non sono funzionanti, e naturalmente non ci sono certezze assolute sul loro arrivo. Ma vale la pena analizzarle un po’ più a fondo, anche solo per tenerne traccia in ottica futura.

AT A GLANCE IN BASSO

In linea di principio, si osserva già da anni la tendenza degli sviluppatori di software mobile a spostarsi “verso il basso”, per una questione di pura comodità: gli smartphone sono sempre più allungati, e raggiungere la parte superiore dello schermo con il pollice, specialmente in caso di uso a una mano, è scomodo un po’ per tutti coloro che non hanno mani “XL”, per così dire. Google stessa ha sperimentato con l’idea di spostare la Omnibox, la barra di URL e ricerca di Chrome, in fondo alla pagina, anche se dopo anni di test e prove non c’è ancora niente di concreto.


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Google Pixel 8a: nuovi rendering, video promo e tanti dettagli sulle specifiche

Il Google Pixel 8a dovrebbe essere annunciato il prossimo mese durante il Google I/O, tuttavia, grazie ai tanti leak ora sappiamo già tantissimo sul nuovo medio di gamma di Google. Nelle ultime ore è emerso davvero di tutto, da immagini corredate di specifiche, a un video che mostra le funzioni AI più interessanti in azione. Ma procediamo con ordine!

Grazie ad Androidheadlines possiamo mostravi i nuovi render del Pixel 8a in tutte le quattro colorazioni (Nero Ossidiana, Bianco Porcellana, Verde Menta e Blu Laguna), insieme alle custodie e ad alcune immagini promozionali che ci rivelano le principali peculiarità che saranno introdotte su questo smartphone.

Iniziamo proprio dalle immagini principali, e come potete vedere nella galleria sottostante ci saranno custodie in silicone abbinate per tutte e quattro le colorazioni.

(aggiornamento del 27 April 2024, ore 10:05)

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Gemini supporta anche gli Android più vecchi

Gemini amplia la platea di dispositivi Android supportati. Il tuttofare di Google mosso dall'intelligenza artificiale è arrivato supportando i dispositivi con Android 12 e versioni successive, da qualche ora la compatibilità si è espansa abbracciando i dispositivi con Android 10 e superiori.

L'assistente virtuale di Google potenziato dall'AI può quindi mandare in pensione Google Assistant anche sui dispositivi più anziani, quelli per cui il supporto da parte del produttore si è esaurito a una versione del robottino non più recentissima. La compatibilità più ampia arriva con la versione 1.0.626720042 di Gemini per Android.

Qualcuno potrebbe pensare che l'estensione riguarda un numero ridotto di dispositivi, che non ce ne siano molti ancora in giro con Android 11 o Android 10. E invece non è così: a guardare le percentuali più recenti che abbiamo, le due versioni rappresentano il 35% circa degli Android in circolazione. Va detto che mancavano ancora i numeri su Android 14, è vero, ma è improbabile che avrebbe inciso in modo sostanziale sulle percentuali di Android 10 e 11.


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Google I/O 2024: rivelato il programma, si parlerà di Android 15, Wear OS 5 e AI

Google ha pubblicato l'elenco delle sessioni che si terranno durante la conferenza I/O 2024, in partenza alle 19:00 ora italiana del 14 maggio. L'evento si aprirà come di consueto con la presentazione di apertura del CEO Sundar Pichai, per poi proseguire con tantissime sessioni parallele per un totale di oltre 150 appuntamenti.

Gli argomenti principali saranno quattro: mobile, web, intelligenza artificiale e cloud, ma le singole sessioni andranno a trattare argomenti specifici che includeranno Android 15, Wear OS 5, Chrome OS, Google Play, Google AI,
Google TV, strumenti di sviluppo e applicazioni per la casa intelligente. Alcune sessioni saranno on-demand e saranno disponibili a partire dal 16 maggio. Di seguito alcuni degli appuntamenti più rilevanti.

GOOGLE I/O: I TEMI PRINCIPALI

  • Cosa c'è di nuovo in Android - Scopri le ultime novità sullo sviluppo Android: AI generativa, Android 15, fattori di forma, Jetpack, Compose, tooling, prestazioni e altro ancora.
  • Le novità di Google AI - Scoprite gli ultimi strumenti di Google per l'intelligenza artificiale e le novità di Gemini API, Google AI Studio, Gemma, Kaggle Models e le librerie open-source di Google, tra cui Keras e JAX.
  • Costruire per il futuro di Wear OS - In questo intervento scopriremo le nuove funzionalità di Wear OS 5. Tra queste, i progressi del Watch Face Format e le modalità di progettazione e realizzazione per i dispositivi di dimensioni sempre maggiori.
  • Le novità di Chrome OS - Scoprite la direzione futura di Chrome OS: gli investimenti che stiamo facendo per gli sviluppatori nella distribuzione, nelle funzionalità delle app, nelle integrazioni con il sistema operativo e nel modo in cui i nostri partner stanno portando esperienze di livello mondiale sui Chromebook.
  • Android per le auto: Nuove esperienze in auto - Questa sessione metterà in evidenza l'impegno di Google nel settore automobilistico e come stiamo consentendo agli sviluppatori di implementare nelle auto nuove modalità di fruizione delle app come il multi-display e il casting. Scoprite gli strumenti e le risorse più recenti per aiutare gli sviluppatori a portare le loro app su Android Auto e sulle auto con Google integrato.
  • Tutto quello che c'è da sapere su Google TV e Android TV OS - Scoprite i nuovi miglioramenti dell'esperienza utente in Google TV e le ultime novità del prossimo aggiornamento della piattaforma Android TV OS. Scoprite come gli strumenti aggiornati per gli sviluppatori di Compose for TV e Android Studio rendono più facile che mai la creazione di bellissime app per la TV.
  • Le novità di Google Cloud e Google Workspace - Scoprite gli ultimi strumenti e aggiornamenti che consentono agli sviluppatori di imparare, costruire e fare di più su Google Cloud e Workspace.

Dall'evento Google non ci aspettiamo solo anticipazioni sul futuro dei sistemi operativi e dei servizi Google. Benché la conferenza sia incentrata su sviluppatori e software, è un ottimo palcoscenico per l'annuncio di nuovi dispositivi hardware che quest'anno potrebbero includere il Pixel 8a e il nuovo dongle Chromecast with Google TV. Inoltre c'è chi ha parlato della possibile comparsa di un Pixel Tablet di nuova generazione, corredato di penna e tastiera ufficiali. Ma c'è anche chi afferma che non ci sia alcun Pixel Tablet 2 all'orizzonte.

Un altro possibile annuncio potrebbe essere quello del Pixel Watch 3 che, stando a quanto riportato da recenti indiscrezioni, potrebbe arrivare entro fine anno in due varianti differenziate per dimensioni. Possiamo invece escludere, salvo eclatanti sorprese, l'annuncio degli smartphone Pixel di nuova generazione, solitamente presentati con un evento dedicato in autunno.


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Google Keep, i promemoria integrati in Tasks dal 2025

Google aveva annunciato a febbraio l'integrazione dei promemoria di Google Assistant e di Calendario in Tasks semplificando così il lavoro per molti utenti. Oggi è arrivato l'annuncio ufficiale: i promemoria di Google Keep verranno integrati all'interno di Google Tasks a partire dal prossimo anno.

L'obiettivo di BigG è quello di rendere i promemoria parte integrante del suo ecosistema. Con la migrazione gli utenti saranno liberi di dare una rapida occhiata a tutte le cose da fare da ogni applicazione abilitata a mostrarli. Non solo: anche la modifica sarà disponibile. Ciò significa che i promemoria compariranno in Google Calendario, Assistant e anche in Google Tasks.

UNA SCELTA IN FAVORE DELL'ECOSISTEMA

Con l'arrivo di questa nuova funzione, Tasks sarà l'unica soluzione adatta alla gestione della propria lista di cose da fare in Workspace. Ciò vuol dire che non importa da quale piattaforma l'utente starà lavorando: potrà avere il quadro della situazione ben chiaro da ogni app, che sia Calendario, Gmail, Assistant, Documenti, Chat e appunto Tasks, che sarà la "centrale" di ogni promemoria.


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Google svela accidentalmente la sezione Cubes sul Play Store

Su Google Play Store alcuni utenti avrebbero identificato una nuova sezione denominata Cubes, un modo innovativo di navigare tra i vari contenuti del market riservato agli utenti Android.

Cubes è una sorta di scorciatoia per raggiungere tutti i contenuti più in voga del momento compresi tra applicazioni, giochi e molto altro. Stando a quanto riportato, in bella mostra figurava la tipica icona a forma di zampa che contraddistingue le funzionalità sperimentali di Google.

GOOGLE, SPUNTA SUL PLAY STORE LA SEZIONE CUBES

"Una scorciatoia per ciò che conta". Con questa didascalia Google ha descritto la scheda presente nella sezione dedicata alle app del Play Store. Attualmente in test, la funzionalità Cubes include le voci "Ascolta" - con suggerimenti ai podcast ed ai brani del venerdì su Spotify - e "Guarda" - con la raccolta di programmi TV e film offerti da app di streaming di terze parti.


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Google rilascia la beta 1.2 di Android 15: corretti bug e migliorate le prestazioni

A distanza di soli tre giorni dalla beta precedente, con cui sono stati ripristinati i pagamenti contactless con Google Wallet tramite NFC, Google ha rilasciato la beta 1.2 di Android 15 con cui vengono ulteriormente migliorate sia la stabilità che le prestazioni del sistema grazie anche alla correzione di ulteriori bug segnalati dagli utenti.

La beta 1.2 (build AP31.240322.027) include ancora le patch di sicurezza di aprile ed è disponibile al download in modalità OTA per gli iscritti al programma in possesso di un Pixel compatibile: Pixel 6, 6a e 6 Pro, Pixel 7, 7 Pro, Pixel 7a, Pixel Fold, Pixel Tablet e per Pixel 8 e Pixel 8 Pro, emulatore Android.

CHANGELOG

  • Build: AP31.240322.027
  • Supporto emulatore: x86 (64 bit), ARM (v8-A)
  • Livello patch di sicurezza: Aprile 2024
  • Google Play Services: 13/13/24
  • Differenza API : V DP2 → V beta 1, API 34 → V Beta 1
  • Risolto un problema che a volte causava il blocco delle app e la visualizzazione del messaggio "L'applicazione non risponde". (Problema n. 328865524)
  • Risolto un problema di prestazioni del sistema che in alcuni casi causava un consumo eccessivo della batteria. (Numero n. 335718464, Numero n. 335188185)
  • Risolto un problema che causava l'arresto anomalo dell'app Impostazioni di sistema quando si tentava di aggiungere un'impronta digitale. (Numero 334035378, Numero 335481930)
  • Risolto un problema che in alcuni casi impediva il funzionamento del gesto indietro del sistema. (Numero 331303569, Numero 334738577)
  • Risolto un problema che poteva causare lo sfarfallio ripetuto dello schermo. (Problema n. 325555461)


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